Ho deciso di concludere qui questa rubrica, perchè alla fine io a questa persona gli voglio bene, è brava e competente nel suo lavoro.
Dunque non mi dilungherò sulla questione EMORROIDI che immancabilmente tira fuori al primo morso di pane in pausa pranzo, nè sulle sue peripezie da eroe di fumetti. Abbandona la rubrica (ma non abbandona me) con il MICIDIALE dialogo di oggi in macchina.
Io: “Quando ero piccola ero una bella bambina!” -Io tutta sorridente-
Capo: “Non è vero” -Faccio la faccia un po’ contrariata-
Io: “Ti dico di si, ero carina”
Capo:”Non è possibile. E’ la natura. Ora sei una bella ragazza, quindi da piccina eri sicuramente brutta.” -Lui rigido come sempre, quasi militaresco, io tendente all’attacco di nervi-
Io:”Non è vero!!! Avevo gli occhioni, ero magra e con un bel visino. Che ne sai te di come ero io da piccina?”
Capo:”Che ne so? So che contro natura non si va. Mio fratello era un mostro e ora è bellissimo, mia sorella invece era una bambina incantevole e ora invece potrebbe fare la controfigura a sandra milo. Anche i miei figli erano bruttini e ora invece sono esplosi in un turbine di sensuale bellezza. Il mondo va così non ci puoi fare niente, da piccola eri brutta anche se i tuoi genitori non potevano dirtelo per non ferirti”
Mi sarei messa a piangere dalla rabbia.
E per chiudere in bellezza:
Capo:”Credo in vita mia di aver visto un’unica eccezione. Io son sempre stato bellissimo.”
E vi giuro che non c’era neanche un briciolo di ironia in quello che mi stava dicendo.