Su una fiat punto bianca, ribassata.
Le mani non raccolte in preghiera: la destra sul clacson, il POLLICE della sinistra nel naso.
febbraio 20, 2008 di jimbao
Su una fiat punto bianca, ribassata.
Le mani non raccolte in preghiera: la destra sul clacson, il POLLICE della sinistra nel naso.
io all’asilo sono andato dalle suore. Me lo ricordo ancora, ce ne era una cattivissima, tale Suor Alfonsina, che mi dava i pizzichi. Spero sia morta, già allora mi sembrava vecchia ma chissà, magari era ragazza. Comunque la immagino in un ricovero per suore, torturata a pizzichi da giovani miscredenti.
io una volta ho rischiato un incidente con una macchina di suore…guidavano senza guardarsi intorno: un pericolo costante!!!!!
..certo che il pollice…chissà che narice!!!!!!!!!!!!!!!!
sto ridendo da morire per quello che ha scritto unodicinque!!!ahahahah
Anch’io ho fatto l’asilo in un Lager… ehm… pardon… dalle suore. C’era tale suor Giulia che ci prendeva a randellate se non dormivamo al pomeriggio e che voleva a tutti i costi che mangiassi i piselli. Risultato, al pomeriggio non dormo quasi mai ed i piselli continuo ad odiarli 🙂
Hey Jimbao é da un po che non posto qui … 🙂
Spero stai bene … e per spezzare una lancia sulle suore vi propongo questo (spero che il tag venga automaticamente convertito!!):
xxx
Ted.
Non si sa mai: Suora
Potrei falsamente indignarmi, o confessare quello che tutti sapete e nessuno ha le palle per dire:
si, scaccolarsi con il pollice è un’ esperienza davvero gratificante.
Unodicinque, io lavoro proprio in uno dei suddetti centri, di suor alfonsina ne abbiamo tredici. Ora vado a pizzicarle tutte più forte sperando che ci sia anche la tua.
In realtà lo avrei fatto comunque… ed ora scusate, ma il mio pollice sinistro ha un importante appuntamento ora.
suore e preti…brutta razza
Ho un bellissimo ricordo di un prete, conosciuto in montagna, era un alpinista e rimase due giorni appeso alla roccia, quel fatto raccontato da lui segnò la mia infanzia, ho ancora i moschettoni che mi diede, erano gli anni ’60. Invece ho un pessimo ricordo delle suore dove sono andato alle elementari. Ci chiedevano di portare gli avanzi per i poveri, e li davano alle galline, e i francobolli per la collezione della madre superiore, e c’era la suora giardiniera che c’aveva più spine delle sue rose. Una volta me la feci nei calzoni, mi chiusero nel locale caldaia, modello Alcatraz, in attesa che mia madre mi venisse a lavare e cambiare.
😉 duccio